Il carcinoma del retto o cancro del retto, è un tumore maligno che origina spesso dalla degenerazione di un polipo, frequentemente senza sintomi.
Prevenzione
La prevenzione deve mirare ad individuare le lesioni in fase precoce, in particolare con la raccolta di una accurata anamnesi famigliare e personale dei fattori di rischio; con una visita completa proctologica; e con l’adesione alle campagne di screening presenti sul territorio volte alla ricerca del sangue occulto nelle feci.
Diagnosi
Sintomi: Il primo sintomo, quello più comune, a volte anche l’unico del carcinoma del retto è la perdita di sangue rosso vivo dall’ano. Spesso la persona attribuisce il sanguinamento alle emorroidi, che possono essere anche presenti, inducendo a rimandare i necessari approfondimenti e ad autocurarsi.
Altri sintomi possono essere la stitichezza alternata a diarrea, feci a nastro, stimolo continuo a defecare, urgenza e dolore alla defecazione, bruciore anale.
In caso di sospetto diagnostico alla visita proctologica, si procederà con ulteriori esami di approfondimento. In caso di conferma della diagnosi si attuerà il trattamento più idoneo.
Terapia
La terapia del carcinoma del retto consiste in un intervento chirurgico di asportazione del retto ammalato.
Talora sarà necessario il confezionamento di una derivazione delle feci all’esterno (colostomia o ileostomia). Spesso la stomia è temporanea e viene chiusa 2-3 mesi dopo l’intervento principale.
Alla terapia chirurgica si affiancano sempre più spesso trattamenti quali radioterapia e/o chemioterapia. La scelta è eseguita in base allo stadio della malattia e alle condizioni generali del paziente.
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