Gli aghi utilizzati per l’agopuntura sono molto sottili, molto più sottili di un ago della siringa.
Quando vengono messi viene avvertita una lieve sensazione di puntura, che può essere più accentuata in alcuni punti del corpo per loro natura più sensibili. Gli aghi vengono lasciati per un tempo di circa 20 minuti, durante i quali alcune persone avvertono sensazione di pizzicore o formicolio nelle sedi di infissione. Non è infrequente che la persona avverta una piacevole sensazione di rilassamento e distensione, che a volte può indurre la persona ad addormentarsi.
La sensibilità alla puntura dell’ago è individuale: c’è chi non avverte nulla o molto poco, chi qualcosa di più, ma è sempre un dolore di entità assai modesta che fa sì che l’agopuntura possa definirsi una terapia non dolorosa. Gli aghi utilizzati sono materiale monouso, sterilizzati e confezionati singolarmente: non esiste alcun pericolo di trasmissione di infezioni. In alcune sedi particolari più vascolarizzate o per la puntura accidentale di un piccolo vaso sanguigno, può seguire alla seduta di agopuntura la formazione di un piccolo ematoma, del tutto indolore e che non necessita alcuna terapia; si riassorbe da solo nel giro di pochi giorni.