Grasso addominale: conoscerlo per eliminarlo

Rispetto al grasso sottocutaneo (concentrato nello strato più profondo della cute), difficile da eliminare ma assai meno dannoso per la salute, il grasso viscerale (comunemente detto addominale) danneggia cuore, cervello, sistema immunitario ed è considerato una delle prime cause di diabete e di morte per malattie cardiovascolari.
 
Le cellule adipose dell'addome (adipociti bianchi) sono particolarmente attive nel rilasciare adipochine tra le qualileptina e adiponectina sono le più note alcune con funzioni positive perché contribuiscono al controllo del peso e degli stati infiammatori altre invece che aggravano sovrappeso e infiammazione.
 
La leptina ha una funzione positiva, dimagrante, in quanto riduce lo stimolo alla fame e porta il metabolismo a bruciare di più ma se gli adipociti bianchi aumentano troppo nelle loro dimensioni (il grasso addominale si fa più evidente), si liberano le adipochine che causano infiammazione. In presenza di stati infiammatori, anche di quelli non rilevati da esami di laboratorio (quindi detti subclinici) e tipici di chi ha accumulato grasso addominale, la leptina diminuisce notevolmente e non può più svolgere le sue funzioni che consento all'organismo di tenere sotto controllo il peso corporeo e non solo.
 

 
La leptina inoltre è in grado di agire come inibitore della grelina, il noto ormone che stimola l’assunzione di cibo, il desiderio di zuccheri e predispone l’organismo a un maggior accumulo di grasso.
Le adipochine, oltre a sopprimere l'attività della leptina, danneggiano con il tempo il cuore e il cervello, favorendo la comparsa di insulino-resistenza, diabete e trombosi.
 
Quando il grasso addominale non causa i problemi descritti e tutti gli ormoni predisposti al metabolismo del cibo (leptina, insulina e grelina) vengono prodotti nelle giuste quantità, il cervello svolge una funzione di controllo del peso corporeo molto efficace.
E' facile comprendere che se questo metabolismo viene in qualche modo alterato, anche dall'eccesso di grasso addominale, a soffrirne sarà anche il cervello, i cui segnali diventeranno allora causa di sovrappeso, rendendo sempre più difficile il dimagrimento.
 
 

 
La prima causa di accumulo di grasso addominale è il consumo eccessivo di zuccheri semplici  soprattutto se consumati da soli. Essi, come pane bianco, pasta, succhi di frutta, miele, dolci in generale e grassi saturi sono alimenti che aumentano la produzione di insulina e quindi le dimensioni degli adipociti viscerali alterando efficacia e funzionalità della leptina.
 
Paradossalmente anche mangiare troppo poco limita la produzione di leptina che, quindi, non stimola la tiroide a produrre ormoni e a consumare calorie, ma diminuisce il consumo calorico.
 
I cibi amici della leptina sono, invece, zuccheri complessi, alimenti non trattati o raffinati come pane e pasta integrale, frutta al posto dei succhi concentrati, omega tre, e soprattutto pasti che contengono carboidrati complessi, proteine e verdura o frutta. Un piatto che contiene tutti e tre i macro nutrienti, anche se in quantità modeste, e in giusta percentuale aumenta la leptina.
 

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