Ecografia morfologica in gravidanza: quando e perchè

ecografia morfologica 3d milano buonarroti

Quando le future mamme, all’inizio della gravidanza, pianificano i vari esami e controlli da fare si pongono molte domande. Una di queste riguarda l’ecografia morfologica. In questo articolo scoprirai tutto ciò che c'è da sapere su questo esame. 

Cos’è l’ecografia morfologica?

Innanzitutto occorre sapere che l’ecografia morfologica è una delle ecografie più importanti in tutta la gravidanza poiché è quella in cui viene analizzata con più accuratezza l’anatomia del feto. Questa dicitura è proprio legata al fatto che, quando si esegue l’esame, si va a leggere la morfologia delle strutture presenti all’interno del feto. L'ecografia morfologica è dunque un esame diagnostico che viene effettuato durante la gravidanza per valutare la salute del feto e individuare eventuali anomalie. L'ecografia morfologica, anche detta ecografia fetale, è un esame non invasivo che utilizza onde sonore ad alta frequenza per produrre immagini dettagliate del feto.

Quando viene eseguita l’ecografia morfologica?

Le linee guida del Ministero della Salute suggeriscono di effettuare l’ecografia morfologica tra la 19esima e la 21esima settimana di gravidanza.
Si tratta quindi di un esame da effettuare durante il secondo trimestre, ovvero intorno al quarto-quinto mese di gravidanza, quando il feto ha raggiunto una dimensione sufficiente per essere esaminato in modo dettagliato.

Perché proprio in questo momento della gravidanza? 

Perché in questo periodo risulta possibile datare la gravidanza e diagnosticare tempestivamente eventuali anomalie congenite.
Nello specifico occorre considerare che:

  • in tale epoca il feto è nelle migliori condizioni per essere studiato, in quanto il rapporto tra le sue dimensioni e la quantità di liquido amniotico è ottimale.
  • dopo tale epoca la legge non consente l’interruzione della gravidanza anche se il feto è affetto da gravi malformazioni.

Ecografia morfologica a cosa serve

Lo scopo principale di un’ecografia morfologica, come abbiamo detto, è fornire informazioni accurate rispetto al feto, che consentano di offrire cure prenatali adeguate e garantire un proseguo della gravidanza sicuro per la madre e per il bambino.
Inoltre, è l’esame ecografico che consente di conoscere, con certezza, il sesso del bambino e questo è solitamente uno dei motivi “belli” per i quali i genitori attendono questo momento e che bilancia la comprensibile ansia legata a questo importante esame.
E’ opportuno sottolineare che con l’ecografia morfologica è possibile identificare molte malformazioni fetali, ma non è mai possibile escluderne completamente la totalità (alcune di queste non possono essere “viste” tramite gli ultrasuoni, altre non sono ancora presenti o dimostrabili al quinto mese ed è possibile che si sviluppino in fasi successive della gravidanza).
Per questo motivo l’ecografia morfologica viene considerata per alcuni versi come un esame di screening e prettamente diagnostico, a differenza di altri esami più invasivi come amniocentesi e villocentesi
Si tratta, in ogni caso, di un esame sicuro per la mamma e per il feto.

Come si esegue l’ecografia morfologica

L’ecografia è un esame a ultrasuoni, che utilizza quindi le onde sonore e il loro eco per ricreare un’immagine dell’utero e del bambino. Che si tratti dunque della prima, della seconda o della terza ecografia in gravidanza, è utile chiarire che l’ecografia è un esame indolore e che gli ultrasuoni sono privi di rischi sia per il bambino che per la mamma. L’ecografia morfologica, a differenza delle precedenti che solitamente vengono effettuate per via transvaginale, è un’ecografia transaddominale poiché dopo il primo trimestre della gravidanza il feto è chiaramente visibile all’interno dell’addome posizionando la sonda ecografica sulla pancia della mamma.

Quanto dura l'ecografia morfologica

L'esame dura circa 30-45 minuti. La futura mamma viene invitata a bere acqua o altri liquidi poco prima dell'esame per riempire la vescica e facilitare la visualizzazione dell'utero.

Ecografia morfologica perché è importante

Numerose mamme all’inizio della gravidanza si domandano perché l’ecografia morfologica sia così importante, in cosa consista e in cosa si differenzi da una delle altre ecografie prenatali.
Approfondiamo insieme questo aspetto nella seconda parte di questo articolo.
Come detto l’’ecografia morfologica del secondo trimestre viene effettuata per determinare l’età gestazionale ed eseguire tutte le misurazioni fetali necessarie, in modo precoce, a valutare eventuali anomalie, comprese le malformazioni congenite o possibili gravidanze multiple.
Il riscontro di anomalie strutturali durante l’ecografia morfologica può indirizzare ad eseguire ulteriori esami genetici le cui alterazioni possono essere specifiche per alcune patologie malformative.
L’ecografia morfologica osserva il feto nella visualizzazione dei seguenti organi: cervello, colonna vertebrale, profilo fetale, torace, cuore con studio delle quattro camere cardiache dell’arco aortico e dell’arteria polmonare e nella loro concordanza, della sezione dei tre vasi della frequenza e ritmicità del battito cardiaco fetale. Importante inoltre la valutazione dell’addome e dei suoi organi interni (stomaco, colecisti, fegato ed intestino), lo studio dell’apparato genito urinario con visualizzazione dei reni, vescica e genitali esterni, arti superiori ed inferiori con visualizzazione delle dita delle mani e dei piedi.

Cosa valuta il medico durante l'ecografia morfologica?

Durante l’esame, il medico valuta numerosi aspetti del feto, tra cui la struttura del cervello, del cuore, degli arti e degli organi interni. Inoltre, viene effettuata una valutazione della placenta e della quantità di liquido amniotico presente nell'utero.

Si tratta di un esame complesso, che richiede strumentazioni specifiche e un operatore esperto, il quale deve verificare una serie di requisiti minimi per ogni organo o apparato per la valutazione anatomica fetale.

Cosa misura il ginecologo durante l’ecografia morfologica?

  • attività cardiaca;
  • numero di feti;
  • età e dimensioni fetali;
  • anatomia fetale;
  • aspetto e localizzazione della placenta e del liquido amniotico;
  • movimenti fetali.

Quali parametri prende in considerazione il ginecologo per stabilire l’età gestazionale?

  • dimensioni fetali;
  • diametro biparietale;
  • circonferenza cranica;
  • circonferenza addominale o diametri addominali;
  • lunghezza della diafisi femorale.

Ecografia morfologica, riepilogando quando e dove

Come preciserà il ginecologo già dalle prime settimane di gestazione, l’ecografia morfologica deve essere eseguita tra la 19esima e la 21esima settimana di gravidanza e serve per accertare il numero di feti; l’età gestazionale; il tasso di accrescimento; il battito cardiaco fetale; la quantità di liquido amniotico; la posizione della placenta; il sesso del feto e la sua morfologia. E’ denominata anche ecografia strutturale, fetale o del terzo trimestre trattandosi di un esame molto particolareggiato dell’anatomia fetale e che va effettuato in un preciso periodo della gravidanza
L’ecografia morfologica si configura come uno degli esami più importanti che una donna deve affrontare prima della nascita del proprio bambino.

Ecografia morfologica in gravidanza come prenotare?

 

 

 

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