I disturbi del Pavimento Pelvico sono oggi maggiormente conosciuti e riconosciuti sia dalle donne sia dagli specialisti grazie ad una campagna di informazioni molto importante svoltasi in questi ultimi anni.
La maggior parte delle donne si trovava nella condizione di perseverare il proprio stato di disagio perché non aveva incontrato lo specialista giusto, oppure per pudore o paura di parlarne o semplicemente perché non sapeva che alcune condizioni e alcuni dolori non sono propriamente “normali” o che “bisogna conviverci per forza” ma che piuttosto si può intervenire con l’aiuto di un team di specialisti.
Oggi mediamente le donne raccontano con meno difficoltà i loro problemi e i disturbi del Pavimento Pelvico non rappresentano più un tabù così forte come lo era tempo fa.
I professionisti con cui parlare del Pavimento Pelvico sono molteplici e tra questi l’Osteopata.
Principali disturbi del pavimento pelvico
I principali disturbi del pavimento pelvico riguardano:
- Incontinenza urinaria
- Incontinenza fecale
- Infiammazione degli organi pelvici
- Dolore pelvico cronico
- Disfunzioni sessuali
- Ritenzione urinaria
- Stipsi
- Prolassi
Quando l'osteopata è utile per i disturbi del pavimento pelvico?
I disturbi del Pavimento Pelvico si possono presentare durante la gravidanza, successivamente al parto, in conseguenza dell’età, oppure a causa della conformazione anatomica della donna che, unita ad altri fattori, genera dolore o disturbo.
I momenti in cui è più probabile che si instaurino questi disturbi sono la gravidanza, il parto e la menopausa.
La gravidanza ed il parto possono rappresentare due momenti chiave per l’instaurarsi di alterazioni della funzionalità muscolare del perineo perché il corpo della donna subisce una trasformazione eccezionale. Una prevenzione dei “danni” può essere attuata durante la gravidanza cercando di contenere un eccessivo aumento di peso, con un’adeguata preparazione della muscolatura al parto e con una corretta assistenza al parto.
La menopausa viene considerato un periodo a rischio per la funzionalità del pavimento pelvico a causa della brusca caduta degli ormoni che la caratterizza. Questa caduta ormonale può determinare un deficit di vario grado o l’aggravamento di un disturbo pre-esistente.
Altri fattori di rischio vengono considerati la riduzione dell’attività fisica e varie alterazioni muscolo-scheletriche.
Come l’osteopata tratta i disturbi del pavimento pelvico?
L’Osteopata può essere di aiuto andando a valutare tutte le strutture muscolo scheletriche che interessano il pavimento pelvico, come bacino, sacro, coccige, diaframma pelvico e visceri soprastanti e impostando un programma utile al riequilibrio delle funzioni interessate.
Come si svolge la seduta di valutazione osteopatica?
Durante la seduta di valutazione si esaminano tutte le strutture muscolo scheletriche per verificare che la loro meccanica, la loro funzionalità sia corretta per poter permettere al distretto di lavorare nel modo più funzionale possibile.
Vengono inoltre analizzate anche strutture più distanti alla zona del pavimento pelvico in quanto l’osteopatia considera l’individuo come un tutt’uno e tiene quindi in considerazione tutte quelle strutture che possono influenzare anche a distanza, la buona meccanica del tratto interessato.
Informazioni a cura di
Silvia Arduino Osteopata
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