Menopausa e vampate di calore: cosa fare

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Il periodo di transizione della donna dall’età fertile alla menopausa è un momento molto personale la cui esperienza varia da donna a donna anche se le vampate di calore ne rappresentano una variabile piuttosto presente.

Menopausa: cosa la influenza

Sull’esperienza individuale rispetto a questo passaggio di vita influiscono diversi fattori: il primo è sicuramente il fatto che si tratti di una menopausa fisiologica o indotta con l’uso di farmaci; il secondo è l’età in cui la donna si trova ad affrontare questo passaggio dato che il periodo in cui può avvenire la transizione alla menopausa varia ampiamente; sicuramente incidono la salute e il benessere personali, ma anche l'ambiente e la cultura di ogni donna.
Tutti questi fattori influiscono sul modo in cui la donna vivrà tale evento: alcune donne lo vivranno serenamente accettandolo come un naturale passaggio ad una nuova fase della propria vita, altre donne lo vivranno purtroppo meno bene.
Alcune donne si sentono addirittura sollevate dalla cessazione del ciclo, magari vissuto da sempre con disagio o con molto dolore, traendo dalla menopausa un senso di libertà. Alcune donne si sentono più tranquille sul piano sessuale perché non devono più temere il rischio di gravidanze indesiderate. In altri casi invece, la menopausa è un evento temuto perché per la donna perdere la propria fertilità può essere vissuto come una perdita di femminilità e per molte coincidono con l’inizio della vecchiaia.

Le vampate di calore come sintomo principale della menopausa 

Le vampate di calore figurano sicuramente tra i sintomi più comuni della menopausa. Sono caratterizzate dalla sensazione di caldo che pervade il corpo per qualche minuto e sono accompagnate spesso da sudorazione, brividi e palpitazioni.
Le vampate di calore si presentano in circa l’85% delle donne. Per molte donne sono occasionali, per altre donne invece sono frequenti e compaiono anche di notte (sudorazioni notturne) incidendo in modo importante sulla qualità della loro vita.

Vampate di calore in menopausa: cosa fare

Le vampate di calore, come abbiamo detto, sono uno dei sintomi più frequenti e temuti della menopausa.
Spesso la loro comparsa viene colta come un preoccupante segno del tempo che passa, fino a diventare sinonimo della perdita di fertilità.
Questo genere di disturbo inizia a presentarsi intorno ai 45-48 anni d'età, insieme alle prime, importanti, variazioni del ciclo.
Da questo momento in poi, in generale le vampate di calore accompagneranno la vita della donna per almeno tre o quattro anni.
Le vampate si presentano generalmente più intense e fastidiose quando la menopausa arriva in anticipo, in questo caso parliamo di menopausa precoce, che può essere naturale o conseguenza diretta dell'asportazione chirurgica delle ovaie o di una terapia antitumorale.
Intense e frequenti vampate di calore sono state messe in relazione ad una maggiore incidenza di disturbi dell'umore in menopausa, come ansietà e depressione, perdita del desiderio sessuale, disturbi del sonno e disturbi cognitivi (facile perdita di concentrazione e/o di memoria).

Le vampate di calore molto spesso non sono motivo di preoccupazione, ma semplicemente un naturale “effetto collaterale” dell’evento che sta vivendo la donna durante il periodo della premenopausa e della menopausa.
L’intensità di tale fenomeno è correlata a fattori quali obesità, fumo e vita sedentaria; più la donna conduce uno stile di vita irregolare, maggiori probabilità avrà di sperimentare questo sintomo.
Tuttavia, oltre al disagio fisico che comportano possono essere un campanello d’allarme, se si manifestano in età precoce.
Recenti studi infatti hanno ipotizzato il legame tre le vampate ed un aumentato rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari.

Rimedi contro le vampate di calore 

Contro le vampate di calore ed un’eccessiva sudorazione possono essere prese diverse precauzioni. Alcuni suggerimenti e consigli possono apparire semplici ma sono molto in realtà utili ed efficaci poiché pratici.
Si rivela utile, per esempio, un vestiario  cosiddetto “a cipolla” costituito da più strati di indumenti sottili e traspiranti, così come un temporaneo allontanamento dalla propria dieta di cibi piccanti, spezie e bevande calde, come tè e caffè che essendo eccitanti possono favorire le vampate.
Le stesse cure ed attenzioni vanno poste sulla scelta della biancheria da letto prediligendo lenzuola rigorosamente in cotone e piumini traspiranti. Di notte occorre fare attenzione a mantenere un ambiente fresco e ventilato. In questo modo si eviterà che le vampate interrompano il  sonno notturno.
Il sonno interrotto dalle vampate porterebbe ad avere stanchezza ed affaticamento al risveglio che contribuirebbero sicuramente ad uno stato di irritabilità maggiore.
A livello alimentare, oltre ad un regime alimentare controllato, andrebbero preferiti poi i cibi freschi, come le verdure, mentre si consiglia di evitare alcool e  cibi troppo grassi, soprattutto d'estate o di sera soprattutto nel caso in cui le vampate si presentino solitamente durante la notte. Appare logico pensare che queste precauzioni dietetiche vadano introdotte e  rispettate tanto più rigorosamente quanto maggiore sia la gravità delle vampate di calore.

Inoltre le donne che svolgono costantemente una certa attività motoria accusano vampate meno intense e frequenti rispetto alle donne più sedentarie.
Questo perché il regolare esercizio fisico aumenta le capacità termoregolatorie dell'organismo. 
Il regolare esercizio fisico comporta a cascata diversi benefici dato che favorisce il dimagrimento ed aiuta a mantenere un indice di massa corporea ideale, anch'esso dimostratosi utile nel prevenire intensità e frequenza delle vampate. 
In ultimo un corpo ben allenato apporterà miglioramenti anche al tono dell'umore sia per l’effetto del rilascio di endorfine conseguente all'attività motoria, sia perché le donne riusciranno a contrastare meglio un fisiologico cambiamento nel proprio corpo.
Un  semplice ventaglio o la scelta di un ambiente fresco piuttosto che caldo e affollato possono rappresentare un sollievo in caso di improvvise vampate.
Tra gli innumerevoli svantaggi del fumo rientra anche il suo effetto aggravante sulla severità delle indesiderate ondate di calore per le donne fumatrici: il fumo oltre a favorire la comparsa di una menopausa in epoca precoce, aumenta infatti  anche il rischio di osteoporosi e quello cardiovascolare.
Un altro piccolo suggerimento consiste, ai primi presagi di una vampata di calore, di cercare di mantenere l’autocontrollo effettuando qualche respiro profondo e rallentato che, aiutando il rilassamento, contribuisce a smorzarne i sintomi.
Dato che anche lo stress incide sul verificarsi delle vampate di calore, è molto importante, infine, che le donne prendano del tempo per sé stesse, per rilassarsi e riposare adeguatamente.
Alcune attività come lo yoga, la respirazione profonda o la meditazione, possono aiutare a spostare l’attenzione sul nostro relax e insegnare tecniche respiratorie utili a controllare anche le vampate di calore.
Dietro suggerimento dello specialista, può infine rivelarsi utile l’assunzione di integratori alimentari appositamente studiati, per far fronte al delicato passaggio dall’età fertile a quello della menopausa. Nel caso in cui le vampate siano particolarmente gravi e frequenti, i ginecologi potrebbero consigliare, dopo un'attenta valutazione clinica per esaminarne rischi e benefici, una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni, eventualmente associati a progestinici oppure un’opzione terapeutica diversa ma pur sempre personalizzata.

Come prenotare visita ginecologica

 

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